Lo scorso 6 novembre sono stato invitato dall’I.C.5 – Scuola Media Testoni Fioravanti per un’intervista con i ragazzi della scuola che hanno partecipato al “Laboratorio di ricerca sui mestieri del Navile”.
Si tratta di una ricerca che svolgono i ragazzi delle classi terze sul territorio del quartiere Navile e tratta gli antichi mestieri a carattere artigianale presenti nella zona, al fine di conoscere la realtà del quartiere.
La ricerca è partita dall’esplorazione diretta del territorio e dalle osservazioni emerse. Da qui, le diverse interviste a “testimoni” che vivono e/o lavorano nel Quartiere, storie che si intrecciano ovviamente con la storia economico-sociale del Quartiere e con la Storia in generale, fino al presente.
Il piacere, quindi, di ricevere un invito di tal portata è stato per me notevole, così come la voglia di sentirmi parte integrante di un territorio che cerca di studiare se stesso per capire meglio la realtà, partendo dalla sua storia e non trascurando ciò che il presente offre; una bella opportunità, quindi, quella di fare la parte del testimone di una realtà artigiana in un territorio da sempre affine al fare pratico, alla monodopera e alla classe sociale operaia.
E’ stata una piacevolissima chiacchierata, un vero è proprio scambio tra me e i ciclisti del futuro (pare che tra i 13enni lo scooter non vada più tanto di moda…), dove abbiamo parlato di come e perché ho iniziato quest’attività, dei vari modelli di bici, della componentistica, come si può notare nelle foto a seguire. Non abbiamo trascurato (e in questo i ragazzi sembravano molto preparati) tutta la parte riguardante la sicurezza in bici, dai fanali al campanello, agli accessori rifrangenti. Più sorprendente di qualsiasi altra cosa è stato constatare che molti di loro non solo utilizzano la bici quotidianamente per diletto, ma c’è chi – ragazzina di 14 anni – ogni giorno pedala per 15 chilometri totali (dalla Bolognina alla Barca, a/r) per andare a trovare il padre, e lo fa di gusto!!! Assolutamente fantastico..!
Insomma, 2 ore di socialità e interesse che m’hanno lasciato una sensazione di fiducia nelle giovani generazioni, ragazzi e ragazze troppo spesso giudicati frettolosamente in maniera negativa a cui vengono additati mancanza di stimoli e di voglia di fare. Saranno forse gli adulti a non saper leggere i loro bisogni?
Incontro con i ragazzi delle Scuole Testoni
Vediamo com’è composta una bici…
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